Tragico incidente al largo di Porto Ercole un morto, un disperso ediversi feriti

Tragico incidente al largo di Porto Ercole un morto, un disperso ediversi feriti

Tragico incidente al largo di Porto Ercole un morto, un disperso ediversi feriti

Tragico incidente nel tratto di mare compreso tra l’isola del Giglio eil promontorio dell’Argentario. Proseguono le ricerche di Anna ClaudiaCartoni mentre emergono alcune indiscrezioni sulla dinamica dellacollisione

Incidente Argentario: parlano il testimone e il figlio del danese indagato29 luglio 2022 aggiornamento ore 09:04 - Non hanno prodotto ancorafrutti le ricerche della donna che risulta dispersa in mare dopol’incidente dell’Argentario, Anna Claudia Cartoni. Le squadre diricerca di Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera starebberoutilizzando anche dei robot per cercare la donna, su un fondale che inalcuni punti è intorno ai 100 metri.

Nel frattempo emergono alcune novità circa l’incidente. Ci sarebbe alvaglio degli inquirenti la dichiarazione di un testimone, EdoardoVeneziani, un Ufficiale di coperta, che in quel momento si trovava inmare per una gita, non lontano dal punto della collisione.

Veneziani, come ha anche dichiarato in un’intervista rilasciata a IlMessaggero, ha stimato la velocità della barca a vela, con randa emotore, tra i 6 e i 7 nodi, contro i 25 della barca a motore.Quest’ultima sopraggiungeva da destra, secondo quanto riferito daltestimone.

Se si fosse trattato di due barche a motore, secondo il CodiceInternazionale per prevenire gli abbordi in mare, quella che arriva dadestra ha sempre la precedenza a meno che una delle due stia navigandoa vela, in quel caso è l’imbarcazione a vela ad avere la precedenza.

In questo caso bisognerà capire come sarà considerato, secorrispondente a realtà, l’assetto del First 45f5 che secondo iltestimone stava navigando con randa e motore. Comunque anche sel’imbarcazione a motore ha la precedenza, lo skipper è tenuto a faredel tutto per evitare l’impatto, in questo caso, probabilmente,sarebbe bastato essere in plancia a guardare dove andava la barca.

Nel frattempo Nick Horup, il figlio del danese indagato, Per Horup,sta tenendo un atteggiamento con la stampa danese che dal canto suocontinua a sentire una sola campana, poco corretto. Il giovane hadichiarato che la barca del padre aveva la precedenza che non è veroche c’era il pilota inserito e che la barca andava piano.

A questo punto non si capisce però come possa essere avvenuta la collisione.

26 luglio 2022 aggiornamento ore 18:47 - Ci sono nuovi parzialisviluppi riguardanti il naufragio dell’Argentario che ha causato lamorte di un uomo nella collisione tra uno yacht a motore e il First45f5 Vahinè.

Tra gli indagati non figura più solo Per Horup, 58 anni, il daneseskipper della barca a motore, ma anche quello della barca a vela,Fernando Manzo, 61enne, che risulterebbe essere lo skipper del First.

Secondo una nota rilasciata dalla Procura di Grosseto si tratta di unatto dovuto, necessario anche per eseguire alcuni accertamentispecifici sulla barca a vela.

Nessuno dei due conducenti è risultato positivo ad alcol o a sostanzestupefacenti.

Viene a cadere per il momento l’ipotesi del pilota automaticoinserito: secondo la Procura infatti fino ad ora non sono stateriscontrate evidenze che possano avvalorare questa pista, in attesa dieventuali sviluppi.

Verrà invece eseguita l’autopsia alla vittima di 59 anni, AndreaGiorgio Coen, la causa della sua morte sarà importante per ricostruireanche parte della dinamica dell’incidente.

25 luglio 2022 aggiornamento ore 11:47 - L’incidente tra il motoscafoe la barca a vela, il First 45f5 Vahinè, avvenuto all’Argentario loscorso weekend ha scosso la comunità di diportisti italiani e apertoil classico dibattito sulla sicurezza.

Risulta ancora dispersa Anna Claudia Cartoni, la professoressa dieducazione fisica di 60 anni che si trovava a bordo della barca a velae che non è stata ritrovata all’arrivo dei soccorritori.

La Guardia Costiera in una nota ufficiale ha chiarito le dinamichedelle ricerche: "Le ricerche, gestite dall'Ufficio circondarialemarittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della centraleoperativa della Direzione marittima di Livorno, hanno visto alternarsianche oggi i mezzi navali della guardia costiera con mezzi provenientianche dall'isola d'Elba e con la partecipazione di mezzi aereonavalidella Guardia di Finanza e mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco e deicarabinieri”.

I militari lavorano in una zona con fondale prossimo ai 100 metri, edi fatto non ci sono speranze di potere ritrovare la donna in vita. Ilcorpo al momento non è stato individuato.

Emergono però altri dettagli sull’equipaggio danese della barca a motore.

Si indaga per naufragio, omicidio colposo e lesioni e ci sarebbe unaprima persona iscritta al registro degli indagati. Si tratterebbe,secondo quando diffuso da alcune agenzie, di Per Horup, 58 anni, cherisulterebbe il conducente, o comunque responsabile, della barca amotore, noleggiata.

Entrambe le unità coinvolte nel naufragio sono state poste sottosequestro. Resta probabile l’ipotesi secondo la quale sulla barca amotore fosse stato inserito il pilota automatico.

24 luglio 2022 aggiornamento ore 16:47 - Le ultime notiziesull’incidente dell’Argentario dicono che l’uomo morto sulla barca avela schiacciato nello schianto con il motoscafo era Andrea GiorgioCoen.

Coen aveva 59 anni ed era un commerciante di tappeti e arazzi in viaMargutta a Roma.

A bordo del motoscafo invece sembra che non ci fossero duesessantenni, ma due venticinquenni danesi, ancora non è chiaro sequesti avessero noleggiato la barca e al comando di questa ci fosse loskipper o il suo propraietario.

E’ dato per certo, invece, che lo skipper della barca a vela abbiacapito il pericolo che costituiva la barca a motore e che abbia fattoil possibile per evitare l’impatto non riuscendoci per qualchesecondo.

La donna dispersa è una professoressa di educazione fisica di una scuola romana.

24 luglio 2022 aggiornamento ore 11:47 - “C’è stato un incidente, cisono dei morti, correte!”, questa la richiesta di aiuto di una donnache è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 23 luglio alle17:30, alla centrale operativa della Guardia Costiera.

L’incidente di cui parla la donna è avvenuto nel tratto di marecompreso tra l’Isola del Giglio e il promontorio dell’Argentario traun motoscafo di circa 13-14 metri e una barca a vela più o meno dellestesse dimensioni, un First 45f5.

La dinamica dell’incidente per il quale le indagini sono in corso nonè ancora chiara, ma è probabile che sia quella classica: motoscafolanciato a velocità e affidato al pilota automatico, skipperdell’imbarcazione a vela che non si avvede del pericolo, losottovaluta o, semplicemente, non riesce a scappare e l’impatto èinevitabile.

La barca a motore colpisce la barca a vela a poppa, un uomo rimaneincastrato in una delle due barche, probabilmente nella cabina dipoppa di dritta del First, e muore; una donna, una professoressa diuna scuola di Roma, invece viene data per dispersa, non si sa se siacaduta in mare al momento dell’impatto.

Le persone coinvolte nell’incidente sono sei tutte di età compresa trai 59 e i 60 anni; i passeggeri della barca a vela erano tutti di Roma,a bordo due donne e due uomini, anche l’uomo deceduto aveva 60 anni.

Le barche dopo il tragico impatto non sono affondate e sul luogodell’incidente sono subito intervenute tre unità navali della GuardiaCostiera, una squadra di sommozzatori e un elicottero dei Vigili delFuoco.

La Guardia Costiera ha lanciato un appello alle numerose barche inzona affinché contribuiscano alla ricerca della donna dispersa.

Se l’ipotesi da noi avanzata si rilevasse corretta, ci troveremmodavanti all’immancabile appuntamento mortale dell’estate. Un altroincidente causato dall’uso improprio e irresponsabile del pilotaautomatico.

Purtroppo alcuni conducenti di barche a motore hanno difficoltà acomprendere la pericolosità del pilota automatico e non esitano adabbandonare la plancia mentre l’automatismo conduce la barca.

Si dovrebbe fare una legge per cui il motore di una barca a vela o amotore, si debba spegnere automaticamente quando il pilota automaticoè inserito se per un intervallo di tempo il comandante non da un inputper dimostrare la sua presenza in plancia.

La durata dell’intervallo dovrebbe essere direttamente proporzionalealla velocità della barca. Sarebbe una modifica che risparmierebbediverse vite umane ogni anno.