Molte persone, soprattutto nelle trattative private, si convincono che la perizia sia un costo inutile.

“Già ho risparmiato sul broker. Risparmiando sulla movimentazione della barca e sulla parcella del perito, se anche ci fosse un difetto, avrei sempre un ampio margine per fargli fronte. Altro ragionamento comune è che se il venditore sembra una brava persona, ci si può fidare: la perizia è inutile. “

Quando si hanno di queste idee, ci si dovrebbe chiedere perché i mediatori seri obblighino i clienti a chiedere una perizia. A loro non conviene! Senza perizia la barca si vende molto prima e senza alcun rischio. I professionisti sanno però, che senza la valutazione di un perito, avranno molti problemi nel post vendita. La perizia mette in evidenza i problemi che neanche il venditore conosce, alcuni dei questi sono determinati dalla vetustà della barca, quindi non incidono sul valore della stessa. Altri invece sono problemi connessi a una cattiva manutenzione e incidono sul valore. In ogni caso è sempre meglio che i problemi vengano a galla prima di perfezionare la vendita, sia per chi compra che per chi vende. Il venditore deve sempre ricordare che al momento di concludere l’affare, si impegna a garantire la sua barca da vizi occulti per un anno, che lo voglia o no, che sia scritto sul contratto o no.

Se non si fa la perizia e chi ha comprato la barca quando esce danneggia la testata del motore perché il meccanico che ha fatto la preparazione del motore ha dimenticato di mettere l’olio nella coppa, può sempre dire che il problema era preesistente e pretendere che il venditore faccia fronte al danno.

La perizia della barca a terra è un momento molto importante nell’acquisto della barca. Non bisognerebbe mai rinunciare alla perizia e se un proprietario cerca di dissuadere l’acquirente dal farla, questi dovrebbe rinunciare all’acquisto a priori. Una piccola superficie delaminata scoperta durante la perizia si ripara con semplicità; scoperta otto mesi dopo diventa un problema molto più serio e sempre il venditore deve provvedere. Come si vede la perizia garantisce entrambi gli attori della compravendita di una barca usata.

Scegliere il perito

Spesso si sente dire che quello è un gran professionista perché esegue perizie sulle navi. Niente di più sbagliato: il perito navale che, come accade per la maggior parte di questi professionisti, è specializzato nel settore mercantile, non è adatto a periziare una barca. Conoscerà molto bene il ferro e l’acciaio delle lamiere delle navi, ma certamente non la vetroresina delle barche. Quante volte il suo martello ha incontrato una delaminazione o il suo igrometro un fenomeno di osmosi della vetroresina? Se si vuole una buona perizia, ci si deve rivolgere a un perito specializzato in barche da diporto. All’interno di questa categoria poi ci può essere quello più bravo e quello meno bravo, quello più attento e quello meno attento, ma almeno si sarà certi che se trovano un problema sapranno riconoscerlo.