Grecia: la truffa del benzinaio

Grecia truffa benzinaio

Preveza (Grecia) – Il trucco dei contatori alterati delle autobotti che in Grecia arrivano a rifornire le barche da charter e non solo a fine vacanza è vecchio di almeno una ventina di anni, ma ogni estate torna in auge quando i diportisti in Grecia incappano nel truffatore di turno e ne fanno le spese.

La truffa del benzinaio è semplice e sicura e probabilmente ha come complici le stesse società di charter: qualcuno con una piccola cisterna montata su di un furgoncino, quando le barche arrivano in banchina a fine vacanza, accorre a rifornirle di gasolio. L’operatore si muove con fare molto disinvolto come se tutto fosse già organizzato, ma in realtà nessuno gli ha mai chiesto di rifornire la barca. Il contatore dell’autocisterna è truccato e segna da due a tre volte quello che realmente entra nel serbatoio. La maggior parte dei charteristi non hanno idea di quanto hanno consumato in una settimana di charter e non fanno obiezioni. Qualcuno avverte che forse il conto che a fine rifornimento gli viene presentato, è esagerato, ma non ha certezza di essere vittima di una truffa, e così il truffatore può continuare la sua opera criminale senza timori.

Questo come detto inizialmente non è l’unico caso registrato e Preveza non è l’unico posto dopo si sente parlare della “truffa del benzinaio”, ci sono stati casi in cui a dei diportisti sono stati dichiarati più litri di quelli che poteva contenere il serbatoio. Alcuni si sono rivolti anche alla Guardia Costiera locale, ma senza molto successo.

Quello che lascia molto perplessi è che la truffa è fatta alla luce del giorno e molto probabilmente, ripetuta decine di volte a settimana, quindi, è plausibile che autorità e società di charter ne siano a conoscenza.

A quanto sembra l’unica difesa che si può assumere è quella di non permettere al benzianaio ambulante, quando si presenta in banchina (quando si presenta è perché non esiste un impianto di pompaggio fisso) di riempire il serbatoio se prima non si è riempita una bottiglia di acqua minerale in modo da controllare che quanto segnato dal contatore, corrisponda a quanto erogato.